La Darbia blog

Angera e la sua Rocca da fiaba

Testo di Claudia Femia

Dom, 16 luglio 2023
Angera e la sua Rocca da fiaba
credits: @terreborromeo
  Un castello merlato, una collezione di bambole e una serie di matrimoni da favola... ecco a voi la Rocca di Angera, un luogo praticamente fiabesco! @mattenry.raw Mi aggiro tra le magnifiche sale della Rocca di Angera quasi con soggezione: ampie corti, raffinati saloni, magnifiche volt..

 

Un castello merlato, una collezione di bambole e una serie di matrimoni da favola... ecco a voi la Rocca di Angera, un luogo praticamente fiabesco!


@mattenry.raw

Mi aggiro tra le magnifiche sale della Rocca di Angera quasi con soggezione: ampie corti, raffinati saloni, magnifiche volte affrescate caratterizzano infatti uno dei palazzi più belli del nostro territorio. Maestoso ed elegante, questo imponente castello medievale, circondato da una bellissima cerchia di mura a merlatura ghibellina, gode di un’atmosfera fiabesca, avvolto in una magica alchimia di panorami.

Il palazzo fortificato venne costruito in una posizione strategica, abbarbicato su uno sperone di roccia calcarea, esattamente di fronte alla Rocca di Arona, sulla sponda opposta del lago Maggiore. Fu acquistato dai Visconti, originari del Verbano, durante il Trecento e poi venduto alla famiglia Borromeo (che ancora lo possiede) durante il XV secolo. L’edificio è il risultato dell’unione di cinque diversi corpi di fabbrica, eretti tra l'XI e il XVII secolo: la Torre Castellana, l’Ala Scaligera (recentemente ristrutturata e adibita a spazio espositivo), l’Ala Viscontea, la Torre di Giovanni Visconti e l’Ala dei Borromeo.


@davidemorellophotography

Impossibile non farsi sorprendere dalle dimensioni e dalla solennità delle stanze affrescate: alcuni locali sono davvero suggestivi come la famosa Sala di Giustizia che ospita un ciclo di affreschi realizzato nel secolo XIII da un anonimo pittore (il cosiddetto “maestro di Angera”) con lo scopo di narrare le vicende legate alla vita dell'arcivescovo Ottone Visconti e, in particolare, la sua vittoria sui Torriani nella battaglia di Desio nel 1277.

Un altro tesoro custodito all’interno del palazzo è il “Museo della Bambola e del Giocattolo” fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese. La collezione raccoglie all’interno di dodici sale oltre mille bambole realizzate dal XVIII secolo fino ad oggi, nei materiali della tradizione antica: legno, cera, cartapesta, porcellana, tessuto.


@terreborromeo

L’esterno della Rocca è caratterizzato da un’aera verde che ospita un mirabile giardino medievale, collocato sulla spianata che si affaccia sul lago Maggiore: i maestri giardinieri di casa Borromeo, studiando gli antichi codici, hanno saputo ricreare un fertile vivaio , tanto che a ridosso dell’antica chiesetta della Rocca hanno già messo radice molte specie descritte dagli antichi documenti medievali, piante medicamentose accanto ad altre ornamentali, coltivate secondo regole e geometrie precise per ricreare, all’interno delle mura, l’idea del “perduto paradiso”.


@mattenry.raw

Negli ultimi anni principi, calciatori e protagonisti del jet-set internazionale hanno scelto la Rocca come scenario delle propria festa di nozze: all’interno della suggestiva cornice del castello vengono organizzati matrimoni da favola che finiscono immancabilmente sulle copertine di riviste patinate.

È davvero il caso di dirlo: anche oggi la fiaba continua…