Il progetto di un imprenditore illuminato, il rispetto per la natura e l’amore per il paesaggio alla base di una strada panoramica, ormai storica, ma sempre meravigliosa.
@oasizegna
Compie ottant’anni una delle strade più belle d’Italia, la cosiddetta “panoramica Zegna” che prende il nome dall’industriale tessile che ne promosse la costruzione nel lontano 1938. Il ‘pensiero verde’ di Ermenegildo Zegna, fondatore di un lanificio che è diventato uno dei marchi più prestigiosi della moda italiana, ha portato alla creazione di un’area naturalistica che è diventata patrimonio di tutta la comunità. All’interno del grande parco dell’Oasi Zegna, si snodano i ventisei km di strada che si affacciano sulla Pianura Padana e sull’Alta Val Sessera, collegando il territorio biellese alla Valle Cervo.
@fabio_romagnolo
Quando arriva l’autunno, seguire questa strada assecondando le sue curve significa riservarsi la possibilità di una nuova scoperta dopo ogni tornante: i colori intensi del bosco con le mille sfumature delle foglie che si tingono di tonalità rossastre e dorate fanno da sfondo a un panorama contornato da montagne, sentieri, torrenti. Ma anche alpeggi e rifugi, paesi e punti panoramici. E naturalmente il maestoso Monte Rosa che si staglia all’orizzonte…
@alicepandolfi1986
Possiamo percorrerla a piedi, in bicicletta, in macchina, in moto o a cavallo… facendo tappa ogni tanto per ammirare la bellezza del paesaggio. Ma non solo. Molti appuntamenti culturali e gastronomici ci attendono lungo la via. Ad esempio a Trivero, dove il Lanificio Zegna venne fondato, sorge la “Casa Zegna” un centro espositivo realizzato all’interno di una deliziosa palazzina anni Trenta. Luoghi carichi di fascino sono “disseminati” lungo la strada: dalla meravigliosa «Conca dei Rododendri», bellissima in primavera, fino al «Bosco del Sorriso» dove il foliage è ammaliante! Io amo particolarmente il sentiero che conduce al Santuario di San Bernardo, in cima al monte Rubello, località da cui si gode di una vista strepitosa.
Alla «Bocchetta di Margosio», poi, c’è un altro buon motivo per far sosta: i formaggi di capra dell’alpe: cacio, ricotta, caprino fresco sono prodotti in un caseificio a conduzione familiare. A Bielmonte, dove in inverno le famiglie portano volentieri i bambini a sciare, ci attende anche il Rolba Run, una pista di bob su rotelle, una discesa di 640 metri, tutta curve, divertentissima ed ecologica alternativa alla seggiovia.
@valeriazannone
Insomma, percorrere la panoramica Zegna significa addentrarsi in un’oasi di pace, immergersi in un ambiente rigenerante, ammirare un panorama che scalda il cuore: basta solo respirare intensamente, camminare con lentezza, ascoltare i suoni del bosco e rilassarsi… a rigenerarci ci pensa la natura coi colori caldi dell’autunno che ci avvolgono come una soffice coperta…