Che ne dite di un viaggio tra i capolavori dell’arte barocca? Un itinerario sulle tracce dei tesori torinesi che presero forma nel lontano “secolo della meraviglia”.
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Arabeschi, stucchi pregiati e decori sfarzosi e stravaganti. Se avete una passione per l’arte barocca e per le sue preziose seduzioni, sappiate che molti tesori torinesi sono nati proprio nel lontano Seicento quando la dinastia dei Savoia commissionò la costruzione di un sistema di residenze reali e ne affidò la progettazione ai più celebri architetti del tempo. È nata così la «Corona delle Delizie», un insieme di regge e palazzi riconosciuto come Patrimonio Unesco e oggi sede di importanti collezioni storiche.
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Se vi ho già parlato della bellezza trionfale della Reggia di Venaria e dell’imponenza commovente della Basilica di Superga, altri pregiati edifici ci attendono nel centro di Torino. Potremmo partire dalla sontuosa Cappella della Sindone, riaperta al pubblico dopo quasi trent’anni di restauri in seguito al grave incendio che ne aveva distrutto la struttura. Realizzata alla fine del XVII secolo su progetto del modenese Guarino Guarini, la cappella era stata commissionata dal duca di Savoia che voleva un edificio adeguato ad ospitare la reliquia della sindone, il sacro lenzuolo che secondo la tradizione aveva avvolto il corpo di Gesù. Guarini riuscì a interpretare appieno lo spirito del suo tempo, creando una cupola elegante e leggera, che dà l’impressione di protendersi verso l’alto, impreziosita da marmo nero, arricchita da archi e pilastri, abbellita da suggestivi giochi di luce.
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Tra gli altri gioielli barocchi dobbiamo annoverare anche l’elegante Piazza San Carlo che rappresenta il vero “salotto della città” coi suoi eleganti caffè storici che si affacciano sui portici. Al centro campeggia la statua bronzea dedicata a Emanuele Filiberto di Savoia, mentre le due straordinarie “chiese gemelle” attirano l’attenzione per la loro perfetta simmetria: anche se in realtà furono costruite a vent’anni di distanza l’una dall’altra, la chiesa di San Carlo Borromeo e quella dedicata a Santa Cristina appaiono identiche e opposte rispetto alla strada centrale che le separa, mentre le loro facciate maestose e finemente decorate dominano il grande spazio della piazza, attirando gli sguardi dei turisti e degli appassionati di arte.
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Un altro edificio iconico e molto ammirato è sicuramente Palazzo Carignano, anch’esso progettato dal Guarini e caratterizzato da una bellissima facciata in cotto dall’andamento curvilineo: questa superficie che alterna forme concave e convesse rappresenta un vero capolavoro e, secondo gli esperti, trae ispirazione dai disegni che il Bernini aveva realizzato per il Louvre di Parigi.
Sempre nel pieno centro cittadino, a dominare la centralissima Piazza Castello, troviamo Palazzo Madama, un complesso eterogeneo e dal duplice aspetto: all’architetto Filippo Juvarra, infatti, fu dato l’incarico di progettare la grandiosa facciata che andò a completare l’originario edificio medievale di cui restano evidenti tracce nella parte posteriore del palazzo. Ma è soprattutto lo “scalone juvarriano” ad essere ricordato come uno dei capolavori indiscussi del barocco europeo: ampio e grandioso, trasmette ancora oggi una sensazione di solenne imponenza e luminosa nobiltà, così come sapeva affascinare i viaggiatori del Grand Tour che visitavano Torino nei secoli passati. Perciò, cari amici, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di assaporare l’anima barocca della città, percorrete le grandi strade maestose, entrate nelle chiese intrise di solennità, ammirate le cupole ardite e visitate i fiabeschi palazzi reali. Anche nei nostri tempi moderni, fatti di tecnologia e minimalismo, le meraviglie del barocco non smettono di stupirci.