Qualche anno fa un amico ha comperato una villa ad Ibiza ed era così felice del suo acquisto che non faceva altro che parlarmi del sole di Ibiza, del mare di Ibiza, delle discoteche di Ibiza, delle notti di Ibiza...
Era talmente entusiasta di quel tipo di vita che pensò di trasferirsi lì a vivere, ma non solo, non perdeva occasione per cercare di convincere anche me a fare la stessa scelta, finché un giorno (stufo) gli risposi che io non sarei mai riuscito a stare in un posto come Ibiza, perché lì non potevo trovare tre cose senza le quali non riuscirei a vivere: la neve, i tartufi ed i funghi.
Ho deciso di scrivere queste righe perché siamo ai primi di settembre e, se per la neve ed i tartufi bisognerà attendere ancora un pó, per i funghi già ci siamo: da questi giorni e fino all’arrivo dei primi freddi nei boschi di castagni, faggi e betulle che circondano il Lago d’Orta sarà possibile imbattersi in quella meraviglia della natura che risponde al nome Boletus edulis, molto meglio conosciuto come PORCINO.
Siete mai andati per funghi? O meglio: vi è mai capitato di svegliarvi al mattino presto e camminare nel silenzio di un bosco autunnale, magari anche per ore, fino a che di colpo avviene la magia e vi accorgete di essere circondati da uno, due, tre ma a volte anche dieci porcini che sembrano lì da giorni ad aspettare proprio voi?
Beh, se non lo avete mai fatto, ci potrebbe sempre essere una prima volta anche per voi e sappiate che di funghi ne abbiamo sempre trovati tanti anche nel bosco appena fuori dal cancello de La Darbia.
Andar per funghi non è difficile, lo possono fare anche i bambini, servono solo un paio di scarponcini e, molto più importante, sapere un paio di cose tipo dove e quando cercare.
Se volete qualche consiglio provate a chiedere a Matteo, l’autunno scorso Lisa lo ha fatto ed è tornata a casa dal bosco con 5 Kg di bellissimi porcini!